L’albero, il fusto, le radici, i germogli, simbolo dell’azienda e del sapere che cresce in OCME e che i suoi lavoratori sviluppano e tramandano, insieme. Il cappello, tra gli oggetti di scena più comuni, sotto al quale covano e si liberano le idee che i lavoratori di OCME creano, elaborano e realizzano insieme nella produzione dei macchinari per i quali l’azienda è famosa nel mondo.

Sono questi i temi ispiratori degli otto pannelli materici dipinti, che i 20 lavoratori di OCME hanno ideato e realizzato a compimento del progetto Moving (creative) Ideas: OCME, all’Opera! del Teatro Regio di Parma, tra i vincitori della open call “Imprese Creative Driven” promossa nel 2019 dal Comune di Parma e dal Comitato per Parma 2021, con il sostegno di “Parma, io ci sto!” e Unione Parmense degli industriali, la collaborazione di CISITA e il coordinamento scientifico di Promo PA Fondazione, con l’intento di portare la creatività e la cultura nelle imprese e promuovere la relazione tra il settore imprenditoriale e quello culturale, raccogliendo proposte progettuali destinate a stimolare la creatività e l’accesso alla cultura nelle imprese.

Otto pannelli che sintetizzano e testimoniano il denso percorso di formazione ed espressione realizzato dal Teatro Regio di Parma e compiuto dai lavoratori di OCME in Ridotto e ai Laboratori scenotecnici del Teatro Regio sotto la guida dei formatori di Kleis Consulting, partner del Teatro Regio nel progetto che ha fatto incontrare 20 lavoratori dell’azienda che non si conoscevano tra loro e hanno condiviso un percorso di team building culminato nella realizzazione di questi manufatti. I pannelli dipinti adornano oggi le pareti di uno dei luoghi chiave dell’azienda: la mensa, che centinaia di lavoratori frequentano e nella quale si incontrano quotidianamente e che 70 anni fa è stato il primo spazio produttivo dell’azienda, oggi cresciuta e ampliatasi.

Arricchire l’ambiente con elementi nuovi creati insieme ai lavoratori è un esempio straordinario di partecipazione attiva e i professionisti del Teatro Regio e i formatori di Kleis Consulting hanno stimolato e coordinato la rielaborazione dell’esperienza. Far propria l’azienda con un movimento espressivo e creativo è uno strumento potente per lo sviluppo del benessere aziendale e del senso di appartenenza e si configura come un importante veicolo comunicativo rivolto all’interno e all’esterno dell’azienda.

Il progetto ha reso disponibile il patrimonio delle conoscenze tecniche, creative, artigianali, straordinaria dote della capacità produttiva del Regio. Alla sua base, la volontà di far conoscere il Teatro alle aziende e al territorio da una prospettiva diversa, fornendo occasioni di networking e di collaborazione e offrendo progettualità che possano permettere di giovarsi dell’attività del Teatro non solo in senso istituzionale.

“Siamo convinti che ci sia una stretta relazione tra la vivacità della vita culturale e lo sviluppo dell’innovazione legata al territorio.” Commenta così Enrico Aureli, CEO di OCME e Aetnagroup.

“Preziose risorse che OCME, come presenza forte e radicata nel territorio, riconosce e sostiene portando avanti iniziative volte a promuovere un dialogo diretto tra imprese, territorio e cultura. In questo senso, l’esperienza di Parma 2020+21 e la collaborazione con il Teatro Regio, ci hanno dato un’occasione per confermare ancora una volta il nostro impegno di realtà innovativa, non solo dal punto di vista tecnologico, ma come anello di una catena creativa. Un’attività che rimarca uno dei capisaldi di OCME: promuove il benessere di tutti i lavoratori contribuendo in positivo sulla qualità della nostra vita. In quanto azienda e comunità attiva crediamo infatti nel concetto di squadra e nel valore della formazione, intesi come principi fondamentali su cui costruire un ambiente di lavoro sereno e coinvolgente. Questo, unito ad un approccio rivolto sia all’interno che all’esterno della nostra struttura aziendale, ci permette di cogliere la realtà italiana nella sua accezione più ampia di nazione, basata sull’innovazione e sull’arte, e trasformarla in valore per l’impresa e per il territorio. In questo risiede la capacità creativa di OCME, da sempre iscritta nel suo DNA”.

“Crediamo che la tensione creativa alberghi in ognuno di noi e ognuno di noi la eserciti nel quotidiano in molti modi e diversi, in cucina, nelle scelte di lettura, nelle proprie passioni – dichiara Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Fare una scelta di condivisione di un percorso all’interno di un processo creativo guidato da professionisti del Teatro Regio con lavoratori di un’azienda che nel loro quotidiano non hanno frequenti occasioni di rapportarsi a questa dimensione di creatività è stata una sfida stimolante anche per noi. Queste bellissime otto opere dimostrano che chi vuole può trovare una chiave all’interno di sé per esprimere il proprio sentire a beneficio della comunità e ciò accrescendo anche la propria fiducia e il senso di benessere in un’azienda che ha mostrato sensibilità e lungimiranza nel testimoniare di credere che questo tipo di crescita sia importante quanto quella in termini di produttività”.

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 si è posta l’obiettivo di contribuire a consolidare il sistema pubblico-privato, con particolare attenzione alla crescita delle imprese culturali e creative, e di promuovere l’accessibilità e la contaminazione tra cultura, imprese, tessuto urbano, periferie e comunità locali: per questo motivo ha promosso quattro open call, tra cui quella per favorire l’imprenditorialità creative driven come volano per l’innovazione e lo sviluppo territoriale, alla luce del dialogo attivo che si sviluppa tra cultura, creatività e logiche d’impresa.

La call “Imprese Creative Driven”, chiusasi il 24 gennaio 2020 con 50 progetti candidati dei quali ne sono stati premiati 8, è stata lanciata per promuovere quelle realtà che, pur non facendo parte del sistema delle imprese culturali e creative, considerano la cultura come un vero e proprio input del processo produttivo, veicolando contenuti creativi e innovativi rispetto al sistema economico di riferimento.

Il progetto del Teatro Regio che è stato portato a compimento Moving (creative) Ideas: OCME, all’Opera! declina il claim di OCME, “Moving Ideas”, negli aspetti culturali, artistici ed estetici sviluppati e promossi dal Regio in quasi duecento anni di storia, per portarne lo spirito e l’essenza in OCME. Avvalendosi di un team trasversale – composto da 20 lavoratori OCME, le maestranze del Teatro Regio e due formatori esperti che hanno applicato la metodologia AGC (Active Group Coaching) utilizzando le dinamiche di gruppo come moltiplicatore dell’apprendimento – è stata valorizzata l’esperienza dei singoli favorendone la condivisione nel gruppo. Attraverso attività mirate e una modalità esperienziale, mutuate dal teatro e orientate all’espressività, il Teatro Regio ha così fatto sperimentare ai partecipanti nuove forme di comunicazione e di co-creazione.

Obiettivo primario del progetto è stato incidere concretamente sul benessere delle persone che lavorano in OCME: un maggior coinvolgimento emotivo delle persone che lavorano ha infatti una ricaduta positiva sull’intera impresa e su tutto il territorio. L’azienda non è più così solo un luogo di transito professionale, ma può sviluppare senso di appartenenza e divenire vettore di cultura, tanto più consapevole in quanto sviluppa una distinta attenzione alle proprie risorse e si apre al nuovo. Il progetto ha pertanto messo a disposizione dell’azienda prassi di sviluppo creative che possono essere alimentate e perpetuate con continuità nel medio e lungo termine.

Fondata nel 1954, OCME è una società leader nella progettazione e produzione di macchine per l’imballaggio, con sede a Parma, ma operante a livello mondiale. Entrata a far parte nel 2017 del gruppo Robopac, OCME conta 600 dipendenti in tutto il mondo di cui 450 nella sede di Parma. Fornisce da oltre 65 anni ai propri clienti nei settori dei beni di largo consumo soluzioni all’avanguardia per il fine linea nel confezionamento di beni di consumo di alta qualità, basate su una ricerca di innovazione continua. Le loro soluzioni sono progettate e realizzate in Emilia-Romagna, terra d’élite nel settore, secondo una logica personalizzata e integrata in base alle caratteristiche e necessità delle aziende clienti, del cui processo di produzione diventano partner, offrendo prestazioni durature che consentono di raggiungere, o superare, i loro obiettivi.

Il Teatro Regio di Parma promuove la diffusione dell’arte e della cultura dello spettacolo, la formazione professionale dei quadri artistici e tecnici e l’educazione musicale, al fine di conservare e valorizzare l’inestimabile eredità storico-culturale legata, in particolare, all’Opera, alla danza e alla musica in genere. È riconosciuto Ente formativo dalla Regione Emilia-Romagna per l’ambito dello spettacolo.

Dal 2017 ha arricchito la proposta culturale con un’articolata offerta formativa rivolta a giovani artisti emergenti, istituendo l’Accademia Verdiana e Concorso Internazionale Voci Verdiane, cui è seguita nel 2020 la fondazione dell’Accademia TRP dedicate ai mestieri del Teatro e con proposte “tailor made” rivolte ad aziende, che comprendono progetti di coaching in una prospettiva di Team building, Team work, Sviluppo della leadership, avvalendosi del ricco capitale umano e di professionalità estremamente sofisticate ed esperte.

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